LUGO E LA MONTAGNA
COME NASCE UNA SEZIONE CAI …. NEL TERRITORIO DELLA BASSA ROMAGNA
 
Dal 2004 il grande passo: da sottosezione a Sezione!
Ma come è nata una Sezione Cai nel territorio dei Comuni della Bassa Romagna ?
1983: inizia a Lugo un passaparola fra gli appassionati di montagna: si vuole costituire una sottosezione del Cai!
Passa qualche mese e arriva notizia che gli interessati sono invitati dal Comitato promotore per la sera del 21.06.1983 presso la sala riunioni dell’allora Cassa Rurale ed Artigiana all’assemblea generale del Cai di Lugo.
Ci si iscrive e si fonda così la sottosezione di Lugo di Romagna del Cai di Faenza. I soci fondatori sono 111. Ad organizzare il tutto è il Rag. Paolo Taroni che sarà il primo reggente.
Tra i soci fondatori un “non vedente” per motivi bellici, cosa sorprendente, veniva accompagnato e andava spedito anche per sentieri con passaggi EE; quando si arrivava in zone che aveva visto da ragazzo diceva “girami” verso un posto da lui conosciuto, poi rammentava …. “veramente bello da qui” … in primavera riconosceva prati e arbusti dal profumo delle fioriture ….
Come prima sede ci si ritrova il venerdì sera presso la sede dell’ANA che viene gentilmente concessa in Via Fermini n. 31; successivamente l’Amministrazione Comunale concederà l’uso di una sala presso la Piazza Città Gemelle a Lugo (zona campo sportivo).
Quando ci si può permettere un affitto la sede viene trasferita presso Palazzo Ceccoli Locatelli in Piazza Baracca.
Durante l’estate nelle serate più afose si sostava sui gradini del monumento a Francesco Baracca e gli scalatori andavano all’assalto del cavallo rampante scolpito sull’ala, …. i più bravi riuscivano a salire sulla coda nella parte alta.
Ultima e attuale sede in Piazza Savonarola n. 3 in seguito a sfratto per ristrutturazione del palazzo Locatelli.
 
Attività:
nei primissimi anni il programma era di due o tre uscite escursionistiche mensili, esclusi giugno, luglio, agosto, dicembre e gennaio.
Successivamente l’incontro tra ESCURSIONISTI E ROCCIATORI è fonte di vita per il Club, in molti provano l’emozione dell’arrampicata con la comodità di accedere alla vicina palestra naturale della PIETRAMORA in Comune di Brisighella.
Oltre alle uscite in Appennino sono state realizzate anche uscite impegnative sulle Alpi tipo la Ferrata Pisetta e Punta Penia in Marmolada.
Per fare attività ogni anno c’era una uscita in autobus detta “famigliare” in zona dove fosse possibile fare escursioni di tipo T per i non praticanti e E oppure EEA per i soci (vedi Pietra di Bismantova).
Dal 1985 con Reggente il Dott. Luigi Pivirotto, cadorino purosangue, il Club ebbe un notevole impulso dovuto alle sue conoscenze: riuscì a portare a Lugo cori di montagna e con la collaborazione dell’ANA si organizzarono bellissime serate.
Attività importante l’accompagnamento in escursioni delle classi medie della Scuola Silvestro Ghepardi, il cui Preside Gaetano Gattarello era ben felice di fare.
Erano uscite che contavano 80-100 ragazzi.

Attività alpinistica:
nei primi anni 80 si sono svolti assaggi di arrampicata ad opera dei soci Medri, Tamburini, Pezzi ed altri, su vie facili come le normali di Lavaredo.
Nel 1984 migra dalla sezione di Faenza Minguzzi ed inizia un’attività più continua, preparata nell’ottimo microambiente di Pietramora (una falesia di spungone) e praticata sulle torri del Sella, del Vajolet e del Falzarego.
Le capacità e l’intraprendenza aumentano coinvolgendo altri soci come Poli, Raccagni, Berti, Verlicchi, Melandri e altri.
Il risultato sono la realizzazione delle prime vie impegnative di Vinatzer, Comici, Piaz.
Le cordate più attive sono Minguzzi-Berti (il popolare Caroza) e Tamburini-Medri.
Alla fine degli anni 80 avvengono le grandi imprese come la Comici alla Lavaredo, lo Spigolo Giallo, la Cassin, ecc.
Negli anni 90 entrano in azione nuovi e motivati alpinisti come Donati, Galanti, Balduzzi, ecc. ed il fortissimo Martini e si realizzarono alcuni exploit come la Cassin a Cima Ovest (Martini-Tamburini), lo spigolo Nord dell’Agner (Minguzzi-Berti) e la difficile e pericolosa Carlesso al Soglio Rosso (Donati-Berti).
Vengono inoltre salite innumerevoli vie classiche di grande bellezza come lo spigolo del Velo, il Campanile basso del Brenta, lo spigolo Jori, i pilastri della Tofana, la est del Catinaccio, ecc.
Alla fine degli anni 90 entra in azione il giovane socio Bubani che, dopo un apprendistato sulle pareti dolomitiche, sposta la sua attenzione sul Monte Bianco raggiungendone la cima e compie pure un trekking all’inizio del 2000 in Himalaia salendo nell’occasione un 6000, l’Highland Peak.
Poi l’alpinismo della sezione a poco a poco si affievolisce per due principali motivi: la chiusura della parete di Pietramora e la mancata affiliazione della Sezione alla “Scuola di alpinismo Pietramora”, fatto che ha motivato spesso a trasferirsi alle sezioni affiliate per partecipare ai corsi.
Una curiosità: nel giorno del centenario della prima salita del Campanile di Val Montanaia (12 settembre 2002) la cordata del Cai di Lugo Minguzzi-Bacchilega-Bubani segue la cordata celebrativa di Mauro Corona sulla famosa vetta, ripresa nell’occasione dal Tg regionale di Rai 3.
 
Nel susseguirsi delle elezioni c’è sempre stato un buon ricambio, persone e soci con voglia di fare: un esempio la proposta e realizzazione nel 1996 del sito Internet, sezione Rifugi e Bivacchi da parte di due soci, fortemente caldeggiato dall’allora Reggente Valeria Balbi, che rappresenta ancora oggi un buon servizio per chi va in montagna per la sua completezza e facile consultazione.
Attualmente conta n. 65.000 visite uniche all’anno, viene costantemente aggiornato ed è possibile l’autoaggiornamento da parte dei rifugisti.
Grazie al sito internet la Sezione di Lugo di Romagna ed il Club Alpino sono conosciuti anche all’estero e la Romagna può vantare anche alcuni soci stranieri (americani, australiani, tedeschi, inglesi, norvegesi) che vi aderiscono in occasione della loro venuta in Italia, in particolare per le vacanze nelle Dolomiti.

Nel 2010 la Sezione è stata particolarmente attiva e, assieme alle altre Sezioni della provincia e all’Uoei di Faenza, ha proposto e realizzato il Sentiero Frassati dell’Emilia Romagna che insiste nel territorio del Comune di Brisighella.
Alla Sezione è affidata la manutenzione di alcuni sentieri del Parco Regionale della Vena del Gesso e di parte dei sentieri dell’Alta Valle del Sintria (Appennino Faentino).
 
Il programma sociale è stato sempre molto intenso e partecipato, con uscite domenicali, week-end o di un’intera settimana nel corso di tutto l’anno.
Attualmente  è composto prevalentemente da uscite di tipo escursionistico, oltre a vie ferrate, cicloescursionismo MTB.
Il tutto accompagnato da apprezzati momenti di convivialità.
 
Reggenti: Taroni Paolo, Dott. Luigi Pivirotto, Enrico Minguzzi, Valeria Balbi, Roberto Francesconi (2004-2005)
Presidenti:
Roberto Francesconi (2006) 
Alberto Fabbri (2007-2009) 
Antonella Focarelli (2010-2012)
Enrico Minguzzi (2013-2018)
Francesco Rotundo (2019-2021)
Giulia Tabanelli (attualmente in carica)